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Nacque nella primavera del 71e crebbe felice,  tanti anni dopo davanti al plotone di esecuzione dovette pensare alla prima volta che senti “The final countdown” punto di svolta della sua vita, fatta di sedie scaraventate sui muri, di bombolette spray , poche risate e tanta energia sprecata.
Prosegue il suo percorso verso la fine con profondo logorio, per tale attività usa come colonna sonora Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, Iron Maiden, ma anche  Enzo Ghinazzi non lo lascia indifferente. Comincia a cantare perchè troppo incostante per imparare uno strumento, negli anni a venire si impegnerà un tantino e riuscirà, vedrà la luce e sentirà voci che altri non sentono, di questo se ne preoccuperà con moderatezza.

I suoi riferimenti sono Ian Gillian, Robert Plant, Ozzy Osbourne e Bruce Dickinson ma assolutamente incapace di imitare, con sua grande frustrazione, alcun cantante famoso, accetta suo malgrado di cantare con la sua voce, possiamo definire costui uno screamer dalla voce blues.

La sua prima band, i Moonflowers emana bagliori incipienti tutto intorno, mitico il concerto a Formia, tutti in costume e il ritorno in auto con tergicristallo umano.

Dopo un periodo di riposo in cui si accoppia e si riproduce con un certo stile, i Jackal irrompono nella sua vita come un calcio nelle reni, con questi Egli si scatena in un Rock n Roll energetico ma non acrobatico, da incorniciare il concerto al Palapartenope con momenti di commozione soprattutto in un ottica a posteriori.

La  storia recente Lo vede, in modo più consapevole padroneggiare il microfono dei Black Inside, Egli è un buon uomo, di animo magnanimo,la sera on mangia carboidrati e beve due litri di acqua al giorno, non si è mai drogato e la droga gli fa schifo, non si è mai ubriacato, ma sa gustarsi una birra alla salute di Renato Curcio in compagnia dei suoi demoni.

Lui è fatto di pura luce ed è continuamente alla ricerca di un gestore più economico, la sua vita è difficile da quando il brent ha superato i 100 USD a barile. Lui sparge il verbo affinché tutti si pentano delle dissolutezze perpetrate. Riesce a odiare gli altri con una facilita estrema, ma sa anche volere bene e in verità vi dico che un giorno siederete tutti  alla sua destra.

Il testo è stato censurato a cura del Dott. Gran Visir Lup. Mann. Medardo Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, Primario e Gran Figl. Di Putt. Del reparto di Psichiatria dell’ospedale centrale di Swidowz

Luigi Martino - Lead Vocals

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